Scuole private - Le novità fiscali per il 2025
in collaborazione con:


ROBERTO GRASSO
Docente di Teseo, ente di ricerca e formazione specializzato nel settore finanziario.
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto rilevanti modifiche al sistema fiscale italiano, con particolare attenzione alla riforma dell’Irpef, alle detrazioni per i contribuenti e alle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie. Le misure adottate mirano a rendere il sistema tributario più equo e semplice, favorendo al contempo la crescita economica e la sostenibilità ambientale.
Riforma degli Scaglioni e delle Aliquote Irpef a partire dal 1° gennaio 2025
Il sistema di tassazione Irpef è stato riorganizzato attraverso la riduzione delle aliquote da quattro a tre. L’obiettivo principale di questa modifica è semplificare il calcolo dell’imposta e ridurre il carico fiscale per alcune fasce di reddito. Le nuove aliquote e scaglioni sono così strutturati: aliquota del 23% per i redditi fino a 28.000 euro; aliquota del 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro e aliquota del 43% per i redditi oltre i 50.000 euro.
Questa riforma prevede l’accorpamento dei precedenti primi due scaglioni, stabilendo in modo strutturale l’aliquota del 23% fino a 28.000 euro di reddito. Inoltre, l’aliquota del 25% per i redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro è stata eliminata, semplificando ulteriormente il sistema impositivo.
Detrazioni Fiscali per Lavoratori e Famiglie Parallelamente alla riforma dell’Irpef
Il governo ha introdotto modifiche alle detrazioni fiscali per i lavoratori dipendenti e le famiglie, al fine di favorire la progressività del sistema tributario.
Detrazioni per Reddito da Lavoro Dipendente: per i redditi fino a 15.000 euro, la detrazione passa da 1.880 a 1.955 euro; per i redditi superiori a 15.000 euro, le detrazioni sono calcolate in base a formule progressive, assicurando un’adeguata distribuzione del beneficio fiscale e per i lavoratori dipendenti con un reddito complessivo inferiore a 20.000 euro, viene riconosciuta una somma aggiuntiva non imponibile, variabile dal 4,8% al 7,1% del reddito.
Detrazioni per Figli a Carico. I figli con più di 30 anni non sono più considerati a carico, a deccezione dei figli con disabilità, per i quali il beneficio fiscale resta invariato; per i figli tra i 21 e i30 anni, le detrazioni restano applicabili e per i figli sotto i 21 anni, le agevolazioni sono integrate nell’Assegno Unico Universale.
La detrazione per i figli a carico è fissata a 950 euro e spetta in base a un meccanismo di progressività che tiene conto del reddito complessivo del contribuente.
Per quanto riguarda le limitazioni alle detrazioni per redditi elevati per i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro, la legge prevede una riduzione delle detrazioni per oneri e spese sostenute: per redditi superiori a 75.000 euro, il limite delle detrazioni è fissato a 14.000 euro; per redditi superiori a 100.000 euro, il limite scende a 8.000 euro.
Dal computo delle detrazioni sono escluse le spese sanitarie, i mutui prima casa stipulati nel2024 e le detrazioni pluriennali relative a spese sostenute prima del 2025.
Per le ristrutturazioni e superbonus, il governo ha introdotto nuove misure per incentivare la riqualificazione energetica e sismica degli edifici, ridefinendo il Superbonus e le agevolazioni per le ristrutturazioni. Il Superbonus, invece, inizialmente introdotto con un’aliquota del 110%,
ha subito una progressiva riduzione delle aliquote detraibili. Nel 2024, detrazione al 70%; nel2025: detrazione al 65%. Questa riduzione mira a contenere l’impatto finanziario della misura, pur continuando a supportare la transizione ecologica.
Gli interventi che possono beneficiare del Superbonus includono: interventi trainanti, come l’isolamento termico degli edifici e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e interventi trainati, come l’installazione di pannelli fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, se eseguiti congiuntamente agli interventi trainanti.
Per accedere al beneficio fiscale, è necessario garantire un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o raggiungere la classe energetica più alta; rispettare i requisiti tecnici stabiliti dal Ministero dello Sviluppo Economico e presentare asseverazioni tecniche e il visto di conformità fiscale.
Le novità fiscali introdotte nel 2025, dunque, mirano a rendere il sistema impositivo più progressivo ed efficiente, con benefici per i redditi medio-bassi e incentivi mirati per la sostenibilità edilizia. La revisione dell’Irpef e delle detrazioni, unitamente alle modifiche al Superbonus, rappresenta un passo importante verso una maggiore equità fiscale e una crescita economica più sostenibile.