Edizione APRILE 2025

Certificazioni specialistiche è boom, con i certificati già a quota 1000
di Nicola Ardente, presidente di Efpa Italia
Nicola Ardente, presidente di Efpa Italia, svela i numeri crescenti dell’ente di certificazione di riferimento per i professionisti del settore finanziario e bancario. E spiega come la grande richiesta di certificazioni specialistiche risponda alle esigenze dell’attività quotidiana dei cf.
Quali iniziative sta varando l’ente di certificazione più importante nel nostro Paese per il settore bancario e finanziario per diffondere i valori della certificazione professionale nell’interesse del mercato e dei risparmiatori? Ne parliamo con il presidente di Efpa Italia Nicola Ardente.
Presidente Ardente, cosa rappresenta oggi l’Italia per il network europeo Efpa? Come sono distribuiti i certificati per i diversi livelli di certificazione?
L’Italia rappresenta senza dubbio un riferimento nel sistema delle certificazioni EFPA a livello europeo. Siamo tra i primi paesi per numero di professionisti certificati, con oltre 12.400 su un totale di 95 mila, grazie anche all’importante ruolo giocato dalla certificazione ESG, introdotta nel 2021, che ha riscontrato un notevole successo nel nostro Paese, non solo tra i consulenti abilitati all’offerta fuori sede e ai consulenti autonomi (che costituiscono il classico target delle certificazioni EFA ed EFP), ma anche tra i dipendenti bancari che svolgono attività di consulenza allo sportello. Attualmente l’Italia è terza tra i paesi affiliati per numero di certificati rilasciati, in un testa a testa con l’Irlanda. Per quanto riguarda le certificazioni standard, l’EFA è quella che registra il più alto numero di certificati nelle affiliate EFPA (in Italia oltre 4mila) e copre le classiche tematiche della consulenza sul portafoglio di investimento dei clienti di fascia medio alta, mentre sono più contenuti i numeri della certificazione di punta, l’EFP - European Financial Planner, che con un programma formativo molto articolato arriva a toccare i temi di vera e propria pianificazione finanziaria.
Certificazioni specialistiche, quanto si è ampliata l’offerta? Quali nuove certificazioni sono partite?
Il nostro obiettivo è quello di supportare gli operatori dei servizi di investimento a rispondere prontamente alle esigenze emergenti del settore. Le certificazioni specialistiche che abbiamo messo a punto rispondono proprio a questa esigenza e hanno il vantaggio di avere un’immediata utilità pratica nell’attività quotidiana dei consulenti. Ad oggi sono 12 le qualifiche specialistiche erogate da Efpa Italia. Alla certificazione ESG Advisor, che attualmente conta più di 6.200 professionisti certificati, attestandosi come la più diffusa nel nostro Paese insieme alla certificazione standard EFA, si sono aggiunte, dalla fine del 2024, il livello avanzato della certificazione ESG, l’Efpa ESG Expert, e altre 10 qualifiche: EIS - European Insurance Specialist, PPF - Processo Pianificazione Finanziaria, TAP - Tecniche Analisi di Portafoglio, PPS - Pianificazione Patrimoniale Successoria, PMK - Private Markets, EFD - Dinamiche Economico Finanziarie d’impresa, FBA - Financial Behavior Advisor, UIS - Unconventional Investments Specialist, EPS - Efpa Pension Specialist, EAI - Efpa Artificial Intelligence. Ci tengo a sottolineare che Efpa Italia è stata la prima affiliata locale ad aver messo a punto queste nuove qualifiche monotematiche, facendo da apripista in ambito europeo per poi trasferire la propria esperienza agli altri paesi affiliati Efpa.
Quante certificazioni monotematiche sono necessarie per passare dal livello Efa a quello di maggiore specializzazione Efp?
Per facilitare l’accesso dei professionisti alla certificazione di più alto livello, quella di European Financial Planner (EFP), caratterizzata da un programma di formazione molto articolato - che spazia dalle tecniche più avanzate di costruzione e gestione di portafoglio, alle logiche di protezione del patrimonio, alle tecniche per la gestione del passaggio generazionale sia del patrimonio, sia delle aziende, alle tematiche di corporate finance, alla pianificazione finanziaria e alla gestione dei bisogni assicurativo-previdenziali - abbiamo strutturato un percorso di 5 certificazioni monotematiche - PPF, TAP, PPS, PMK, EFD - che nel loro insieme consentiranno, una volta superati i relativi esami, in un arco temporale massimo di 3 anni, di accedere alla prova orale conclusiva per acquisire la certificazione EFP. Questo approccio modulare consente di diluire nel tempo l’impegno formativo e di affrontare con maggiore flessibilità il passaggio alla certificazione Efpa di più alto livello di specializzazione.
Qual è la risposta dei professionisti alle nuove certificazioni specialistiche?
La risposta è molto positiva: dalla fine del 2024 ad oggi sono già quasi mille i professionisti che hanno conseguito una delle 11 nuove certificazioni specialistiche recentemente introdotte. Un dato che conferma la validità del nostro approccio: mettere a disposizione degli operatori del settore percorsi di certificazione mirati sui temi più strategici e attuali per la professione, con una immediata applicazione pratica all’attività. I professionisti riconoscono il valore di un aggiornamento costante e qualificato, individuando in queste nuove certificazioni un’opportunità concreta per accrescere competenze e autorevolezza sul mercato. Per noi di EFPA Italia è una conferma importante del ruolo che possiamo e vogliamo continuare a giocare al fianco dei professionisti della consulenza finanziaria, in un contesto in continua evoluzione che richiede uno sviluppo delle conoscenze sempre più in senso “olistico”.
Le chiediamo un bilancio su “Efpa Ad Venire” 2025, il vostro tour di eventi sul territorio. Pensate di replicare questa esperienza anche in futuro?
È un bilancio decisamente appagante, sia in termini di partecipazione, con alcune tappe che hanno registrato il tutto esaurito con largo anticipo rispetto al termine della chiusura delle iscrizioni, sia in termini di coinvolgimento. I consulenti hanno mostrato grande interesse verso i contenuti proposti e un forte desiderio di approfondimento e di dialogo. Con “Efpa ad venire”, introdotto in via sperimentale a fine 2023 e sviluppato già lo scorso anno con risultati molto positivi, abbiamo voluto portare la Fondazione sul territorio, incontrare i professionisti nelle loro città, creare momenti di confronto aperto e qualificato sui grandi temi che stanno ridisegnando il futuro della consulenza finanziaria. E’ nostra intenzione replicare l’iniziativa anche in futuro, con l’obiettivo di migliorarci ancora e rinnovarci, in sintonia con le esigenze dei professionisti e con le trasformazioni del settore.
Infine, parliamo del prossimo Efpa Italia Meeting. Può darci qualche anticipazione sulla sedicesima edizione, che si svolgerà nei giorni 2 e 3 ottobre a Firenze?
È ancora un po' presto per entrare nel dettaglio dei contenuti formativi, ma posso anticipare che, come da tradizione, stiamo lavorando a un tema inedito, capace di suscitare interesse e stimolare la riflessione su argomenti rilevanti e attuali per tutti i professionisti del settore, certificati e non. Come sempre, il nostro obiettivo è quello di offrire contenuti di alto livello, ma anche di creare un’occasione di confronto, ispirazione e networking in un contesto dinamico e stimolante.