Edizione APRILE 2024

Tutti i programmi di Efpa Italia
di Marco Deroma, presidente di Efpa Italia.
Anche con l’avvento del competitor statunitense Cfp non cambiano le ambizioni di Efpa Italia, che punta a crescere nel numero dei certificati con il lancio di due nuovi livelli di certificazione “tematica” e con un ridisegno del passaggio dal livello di certificazione Efa a Efp attraverso il conseguimento di certificazioni specialistiche. La Newsletter di Teseo ne parla con Marco Deroma, presidente di Efpa Italia.
Presidente Deroma, parliamo di numeri del sistema Efpa Italia. Pensa che la crescita della fondazione, finora costante, possa trovare un ostacolo nell’avvento di Cfp, grande operatore statunitense della certificazione professionale?
La nostra fondazione sta cercando di espandere il suo confine per prendere il maggior numero di professionisti, questo obiettivo rimane inalterato anche dopo l’ingresso ufficiale del certificatore statunitense Cfp sul mercato italiano, attraverso le associazioni dei consulenti autonomi NAFOP e delle società di consulenza finanziaria AssoSCF. Il mio pensiero è che la concorrenza non faccia mai male; quindi, abbiamo raccolto la sfida di Cfp attivandoci anche noi sul canale dei consulenti finanziari autonomi. L’ingresso nel comitato scientifico di Efpa Italia di un professionista della levatura di Massimo Scolari (presidente di ASCOFIND, l’altra associazione di categoria delle società di consulenza finanziaria, n.d.r.) è una porta aperta verso il mondo dei consulenti finanziari autonomi e verso la consulenza finanziaria indipendente.
In cosa differisce il sistema Efpa dal Cfp?
L’aspetto peculiare del sistema di certificazione professionale Efpa è di aver trovato una formula di standardizzazione in grado di funzionare in un ambito europeo quantomai variegato sia in termini di contesti normativi che di modelli distributivi. E questo approccio finora è stato pagante, come attestano gli oltre 94mila certificati Efpa in Europa. Noi non abbiamo voluto oltrepassare i confini continentali mentre Cfp ha una visione più mondialista della certificazione e questo può paradossalmente limitare il livello di profondità e di adeguatezza al contesto rispetto ai singoli Paesi.
Cosa rappresenta l’Italia per il sistema Efpa?
Siamo il terzo movimento del sistema Efpa Italia, con 11mila certificati al 31 dicembre 2023 tra i vari livelli - Eip, Efa ed Efp, più la certificazione Esg -, con Spagna e Regno Unito più in alto nel ranking a quota 20mila certificati. Nel nostro Paese la leadership di Efpa Italia è chiara, adesso con Cfp il perimetro dei certificatori si espande ma siamo convinti di mantenere la nostra centralità.
Certificazioni tematiche, facciamo il punto dopo quella Esg lanciata due anni fa?
È partita a fine 2023 la certificazione European Insurance Specialist, aperta a tutti i professionisti specializzati in ambito assicurativo e a tutte le compagnie e intermediari finanziari che puntano ad accreditare i propri consulenti con una certificazione professionale in tema assicurativo. Entro la fine dell’anno verranno pubblicate le prime date d’esame per il secondo livello di perfezionamento in ambito Esg, Esg Expert Advisor. Ricordo che i professionisti con la certificazione di primo livello Esg sono oltre 5000. La risposta dei potenziali interessati è molto buona, siamo convinti di chiudere anche il 2024 con una notevole crescita del numero dei certificati. Ricordo che nel 2023 siamo cresciuti dell’8,9% rispetto all’anno precedente. C’è tutto un tema che stiamo sviluppando adesso che ha però come orizzonte temporale il 2025, relativamente alla possibilità di suddividere la fase di passaggio dalla certificazione Efa in Efp attraverso cinque certificazioni specialistiche. Nuove certificazioni che ci apprestiamo a presentare proprio al Salone Risparmio.
Parliamo degli enti formativi che lavorano all’interno del sistema Efpa, la loro offerta è in crescita?
C’è molto interesse, gli enti formatori sono la spina dorsale del sistema di certificazione Efpa. È giusto sottolineare che Efpa Italia, volendo evitare conflitti d’interesse, ha rinunciato fin dal suo primo giorno di vita alla organizzazione in proprio di corsi formativi, lasciando spazio alla professionalità delle tantissime scuole di formazione che sempre più si impegnano nei corsi finalizzati alla preparazione agli esami e al mantenimento delle certificazioni. Un’ultima cosa…
Prego…
C’è una bellissima notizia… prima di Pasqua, Efpa Italia ha acquistato la sua sede storica, l’immobile di via Fabio Filzi a Milano, a dimostrazione del rafforzamento economico conseguito dalla Fondazione negli ultimi sei anni.